- Andrea
- Cenni Storici
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- tshirt, personalizzate, screnprinting
Se pensate che personalizzare il proprio abbigliamento abbia una funzione solo estetica, vi sbagliate! Da centinaia e centinaia di anni la personalizzazione dell’abbigliamento ha avuto moltissime applicazioni, dall’esercito all’intrattenimento. Oggi vi porteremo due degli esempi più interessanti.
Torniamo indietro di qualche centinaio di anni, Firenze, 1300: siete un giovane Macchiavelli che, una domenica, prima della messa vede due nobili dai vestiti uguali, ma diversi, litigare aspramente. Un nobile vestito principalmente di bianco, l’altro, invece, quasi tutto di nero. Fu proprio Macchiavelli a lasciarci un resoconto di quelli che oggi chiamiamo Guelfi bianchi e Guelfi neri, proprio per via dei colori dei vestiti, non solo di quei due nobili, ma di quelli indossati generalmente da entrambi gli schieramenti. Ovviamente i resoconti storici delle liti tra i primi guelfi bianchi e neri potrebbero essere state romanzate ma, comunque, capiamo come i colori dei vestiti siano da sempre stati sinonimo di appartenenza ad un determinato movimento.
Ora andiamo avanti veloce per qualche centinaio di anni, siete dei baldi giovani appena emigrati dall’Europa all’America. Attorno a voi vedete altri giovani gentiluomini vestiti con completi dai colori accesi: c’è chi è vestito di blu scuro, chi è vestito di verde a strisce bianche, chi è vestito di viola a fiori. Bene, scappate! Vi trovate nel mezzo di uno scontro tra bande! In America nel 1860, circa, la criminalità organizzata e gli scontri tra bande raggiunsero l’apice della violenza: del 1863 sono gli eventi raccontati in maniera molto romanzata nel film “Gangs of New York”. In questo particolare periodo storico i pattern, i colori, i simboli sull’abbigliamento diventarono potenti “uniformi” che permettevano ai malavitosi di organizzarsi, riconoscerci e, ovviamente, accoltellarsi alle spalle. Quindi, la prossima volta che qualcuno vi dice che non è necessario personalizzare la propria maglietta, ditegli che la sua visione della religione non ha alcun senso, oppure dategli una sonora martellata sulla mascella… No, aspettate, non fatelo davvero.
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